Come iniziare a fare uncinetto
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Uno, due, tre, quattro, cinque……
È una mattina rigida ed è l’alba o forse prima perchè tutto fuori è buio
sei sette otto nove dieci …..
Conto le catenelle
Le conto a mente, in casa c’è silenzio, un momento unico nella mia giornata:
di sopra gli altri dormono, io sono giù in cucina, dopo la mia tazza di caffelatte bollente.
undici dodici tredici …
Gesti ripetuti, un punto alla volta, candenzati, dei piccoli passi di inizio
L’inizio di un viaggio nel magico mondo dell’uncinetto.
Non sono più faticose le mie albe, l’uncinetto mi calma mi ancora mi salva.
Conta con me è il mio podcast,
io sono Marina follemente innamorata dell’uncinetto
In ogni puntata, un punto alla volta, ti porto nel mio rifugio a riscoprire la gioia di immaginare e creare
Conta con me.
Di solito comincio il mio progetto all’uncinetto con la catenella,
non sempre… perché ci sono altri modi, ma di solito scelgo questo.
Ma, per fare la catenella, è necessario prima fare il nodo d’inizio.
Quindi tutto ha inizio da un nodo,…. Il cappietto.
Mentre dico queste parole le ascolto:
catena, nodo, cappio
e mi arrivano delle immagini…. come di sassi pesanti,
sembrano tutte parole negative:
le catene fisiche e mentali di cui ci vogliamo liberare,
un nodo/un groppo in gola quando soffriamo,
e il cappio…bhe…ci riporta a quel significato.
Se ci rifletto un po’ su però per me il filo che si intreccia, mentre le mie dita si muovono con l’uncinetto prende un significato diverso,
si, assolutamente positivo:
un significato di unione, di legame e di continuità.
Nel 2018 ho fatto un piccolo incidente
(ho rotto un piede) e mi sono trovata costretta a rallentare parecchio le mie attività.
Fino ad allora ero abituata ad attraversare le mie giornate con una tale frenesia (ora la chiamo così ma allora mi sembrava normale) cercando di stare dietro a tutti gli impegni lavorativi e famigliari, tanti.
Questa frenesia che non riuscivo a rallentare, non trovava tregua nelle lunghe ore sul divano, mi creava ansia ed è stato difficile gestirla.
Avevo assoluto bisogno di un lavoro manuale!
Ed è così…. che è iniziato il mio amore per l’uncinetto.
Mai prima di quel momento avevo sentito così tanta passione nel fare qualcosa.
Quell’incidente inaspettato, adesso posso dirlo, è stato un regalo
che mi ha concesso la vita,
ha in qualche modo dirottato la linea retta del mio quotidiano,
l’ha spostata di pochi millimetri, come una nave .ha virato di qualche grado
e il cambiamento che non mi ero accorta fosse iniziato col passare del tempo è cresciuto.
Mi ha permesso di modificare un passo alla volta o meglio dire un punto alla volta le mie abitudini, le mie reazioni di fronte agli eventi della vita.
Ci ho riflettuto un po’ su, su questo fatto mi è successo altre volte che degli eventi relativamente piccoli, abbiamo inciso profondamente in me.
A differenza invece di problemi più gravi, che come tutti ho avuto
e che mi hanno sopraffatta, con basse capacità di reagire, da cui forse ho imparato poco.
Molte persone hanno sorprendenti capacità di rinascita dalle grandi tragedie, io no,
ho tempi molto lunghi, anche solo per uscirne.
Ma da piccoli intoppi riesco a trarne cambiamenti e crescita.
Questo l’ho imparato praticando l’uncinetto. Si, la chiamo pratica, come si pratica lo yoga, quante affinità!
E’ un’arte che mi ha insegnato la pazienza, a cercare e trovare soluzioni, Quando lavoro a uncinetto riesco ad allontanare i pensieri intrusivi e a stare concentrata
attraverso la realizzazione di ogni mio progetto sto imparando a guardarmi dentro, e a conoscermi
Anche se il mio obiettivo è quello di creare un capo o un oggetto, mi accorgo presto che la motivazione che mi spinge, il vero motore, è il percorso.
Tutto questo mi fa bene alla vita.
L’uncinetto è anche gioia, spensieratezza, relax e divertimento, arrivi ad un punto che non ne puoi più fare a meno, ti dici, ancora un’altra riga e poi smetto, per accorgerti poi che sono passate altre 3 ore!
Ti è mai capitato con qualcosa?
Dicevamo, .che tutto ha inizio da un nodo….
Ma, prima ancora del nodo ovviamente siamo alle prese con la scelta dell’uncinetto e del filato.
Se sei esperto, sicuramente avrai il tuo filato preferito e l’uncinetto che usi più volentieri, e dimmi un po’, senza barare
nonostante la tua collezione infinita prendi sempre lo stesso!
Se sei principiante
ed è la prima volta che ti avvicini a questa arte scegliere tra l’infinità di fibre e composizioni non è facile.
Mi ricordo quando mi ero appassionata di giardinaggio, compravo piante e fiori sull’onda dell’emozione che provavo nello scoprirli e guardarli nei garden e negozi e .ovviamente qualsiasi fogliolina o petalo mi riempivano gli occhi come farne a meno?
Acquisti compulsivi e sbagliati, a scapito delle povere creature verdi.
Attenzione che anche per i filati è lo stesso! Ovviamente non muoiono ma se sbagliamo l’acquisto verranno dimenticati e lasciati nei cassetti. Un vero peccato!!
Quindi
Ti darò se ti fa piacere un piccolo suggerimento
non privatevi però assolutamente del piacere di sperimentare, è il bello di essere principianti, diciamo che ti sforzerai di darti un contegno.
Ecco il suggerimento:
un filato facile è il merino, la lana di pecore merino. . è un filato morbido, ben ritorto, non si impiglia ed è molto scorrevole, senza essere troppo scivoloso.
E’ confortevole all’indosso e ha tantissimi colori, c’è n’e di tutte le marche e di tutte le tasche.
Team filati invernali o team filati estivi? Da che parte stai?
Seguimi nelle prossime puntate che ne parliamo, ti anticipo solo che io amo le calde coccole .e i colori vibranti
E ora conta come,
prendi in mano l’uncinetto e il filo
troverai qui sotto un link al primo video di un progetto che prenderà forma attraverso le puntate di questo podcast.
Lo puoi realizzare insieme a me se ti va.
Conta con me
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