I 12 errori all’uncinetto che abbiamo fatto tutti

I 12 errori all’uncinetto che abbiamo fatto tutti

Oggi parliamo di errori all’uncinetto, dei 12 errori all’uncinetto che abbiamo fatto tutti.

ma soffermiamoci un attimo, riflettiamo sul significato di errore.

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Ricordiamoci che non possiamo evitare di commettere errori.

Sbagliare è qualcosa a cui non si può rinunciare, perchè l’errore è una fonte di apprendimento per il nostro cervello, che impara molto più velocemente e assimila le nuove informazioni proprio dall’errore.

L’errore è una preziosa esperienza di crescita e può portare a novità inaspettate che possono superare anche le nostre stesse aspettative, quanti esempi nella storia di grandi scoperte grazie proprio a degli errori.

Anche se siamo consapevoli di non poter non sbagliare e dei suoi benefici, facciamo di tutto per tenerci lontani dagli sbagli.

Quando commettiamo uno sbaglio e lo ripariamo, rimane in noi comunque il disagio di averlo commesso, ci chiediamo “come ho potuto sbagliare così?”

Quindi c’è un modo giusto di sbagliare? Come possiamo imparare a sbagliare? Una sorta di pratica dell’errore.

Accettazione

Ecco, prima di tutto dobbiamo sapere di poter sbagliare, lo accettiamo, è nella nostra natura, accettiamo di essere fallibili,

lo so io, lo sappiamo tutti, lo abbiamo letto ovunque e lo diamo per scontato, ma è davvero così? Ci diamo davvero il permesso di sbagliare? Sappiamo davvero sbagliare? Questo concetto è anche legato all’assumersi la  responsabilità del proprio errore senza ricorrere alla colpevolizzazione.

Riconoscimento

E’ importante riconoscere l’errore e darne la sua reale rilevanza. Dobbiamo ridimensionarlo, spesso carichiamo l’errore di un significato e un peso che non ha. E le emozioni che proviamo non sono tanto legate alla gravità dell’errore in sé, quanto al peso che  stiamo dando alla situazione.

Un altro passo importante è fare i conti con le nostre risorse e capacità, è indispensabile riconoscere i propri limiti perchè poi dobbiamo poterli superare.

A questo punto dobbiamo mettere in campo il nostro coraggio, a scapito del perfezionismo, si ….rinunciamo alla perfezione per assumerci dei rischi.  Questo vuol dire allenare il coraggio di mostrarci imperfetti. Oltre alla probabilità di farcela, molto alta, vuoi mettere l’enorme soddisfazione di averci provato?

E’ paradossale come crediamo che mirando alla perfezione ci stiamo in qualche modo muovendo verso il miglioramento e la crescita.

E invece, al contrario,  ci troviamo incagliati, rimaniamo fermi nella nostra zona di comfort, rinunciando a metterci alla prova.

Andiamo oltre la paura di sbagliare, pratichiamo l’imperfezione e scegliamo sempre di provare qualcosa di nuovo, cominciando dalle piccole cose, oggi nuovo gusto di gelato! sperimentiamo e rinunciamo a controllare tutto.

E tu, come te la cavi con la gestione degli errori?

I 12 errori a uncinetto che abbiamo fatto tutti

I 12 errori all’uncinetto che abbiamo fatto tutti, vediamoli insieme.

Questi sono gli errori che più o meno tutti abbiamo fatto, io forse qualcuno in più e tu? Ci sei cascato?

Foglio e penna e spunta i tuoi.

Commettere degli errori a uncinetto è inevitabile e direi indispensabile, per imparare e scoprire cose nuove, dobbiamo riconoscerli e correggerli,  è il nostro allenamento per fare bene.

Sai che quando ho imparato a correggere l’errore 3 e 10 ha cominciato ad andare davvero bene?

Errore n. 1 – i 12 errori all’uncinetto che abbiamo fatto tutti

E’ molto importante se sei all’inizio, Ne abbiamo già parlato nella prima puntata ed è la scelta del filato e dell’uncinetto. Non dobbiamo scegliere quello che ci piace di più che ci meraviglia, ma quello più facile da lavorare. Si, perché all’inizio è un attimo farsi prendere dallo sconforto e abbandonare tutto. Filati morbidissimi e pelosi che non riesci a disfare se fai un piccolo errore! Ah il mohair, filati che non scorrono bene, quanta fatica e mal di mano!

E l’uncinetto? Di quale numero? Sicuramente il suggerimento che ci fornisce l’etichetta del filato è un’indicazione che ci può aiutare, poi però dobbiamo fare delle prove per capire il numero che funziona meglio per noi, per la nostra mano e tensione.

Errore 2 – i 12 errori all’uncinetto che abbiamo fatto tutti

Iniziare continuamente nuovi progetti e non completarne nemmeno uno

questo non è un errore di per sé, può essere un atteggiamento che rispecchia chi siamo e il nostro modo di essere, come chi ha in lettura diversi libri perché interessato a più argomenti, perché privarsene.

E’ un modo per sperimentare e provare e inventare cose nuove.

E quindi va bene avere più progetti iniziati contemporaneamente, variare e andare alla ricerca di nuovi stimoli.

Ci piace navigare nel web e scovare tecniche e costruzioni particolari, oppure vedere un filato e immaginarci subito cosa porteci fare per esaltarlo al meglio, e non possiamo fare a meno di cominciare subito, l’ebrezza dell’entusiasmo.

Il precedente lavoro perde immediatamente fascino, non ci interessa più e lo lasciamo lì..insieme a tutti gli altri che hanno fatto la stessa fine prima di lui.

E’ questo il  problema cioè quando davvero ne iniziamo continuamente di nuovi senza nemmeno darci il tempo di progredire, li abbandoniamo subito a languire per sempre nelle nostre borse progetto. Ci pervade quell’inquietudine, quel vago senso di frustrazione del non essere mai soddisfatti.

Se lo ammettiamo con noi stessi, possiamo trovare

diversi metodi per arginarlo.

Dall’america ci viene in aiuto il  metodo gideon, ne approfondirò l’argomento in una puntata bonus.

Fai ruotare i tuoi progetti dedicandogli univocamente 12 ore di lavoro (non continuative, eh, avrai un app che ti aiuta a  contare ogni volta che prendi in mano il lavoro) però in quel periodo per un totale di 12 ore lavori esclusivamente quel progetto.

Cosa succede se decidessimo di terminare prima delle 12 ore?

Nulla di grave!  in questo caso detto progetto ritornerà in fondo alla coda e non lo potremo riprendere  fino alla rotazione di tutti gli altri.

Quello che preferisco è avere un ventaglio di lavori variegato, 1 per tipologia, es calzini, cappello, maglia, coperta, non iniziare una maglia se ne ho già una in lavorazione, ecc, ecc

Oppure avere un lavoro per ogni momento, es il lavoro piccolo da portarci dietro, il lavoro complicato che richiede attenzione, il lavoro grande e rilassante davanti alla tv, ecc, ecc

Errore n. 3

Non disfare, soprattutto quando si è principianti, abbiamo fatto con gran fatica le nostre 3 righe… ci accorgiamo di un errore, magari il numero di maglie è diverso, sappi che è meglio disfare per cominciare bene altrimenti tutto il lavoro procederà storto.

Errore 4 – i 12 errori all’uncinetto che abbiamo fatto tutti

Continuare a disfare, si dirai questo è il contrario dell’altro, infatti, intendo che se continuiamo a disfare e ripetere da capo, con la fissa del perfezionismo,  la frustrazione sarà grande e non ci resterà che abbandonare.

L’inizio, le prime righe spesso sono le più ostiche perché il lavoro è piccolo, i punti non delineano ancora la trama, non si capisce se stiamo facendo bene, la tensione è molto stretta, non riusciamo a tenere bene in mano il lavoro.

A questo punto è meglio continuare per potere ingrandire e capire meglio, tenere più facilmente in mano il lavoro e avere la tensione più morbida. E’ utile fare queste prove, un campione che ci aiuta a capire.

Un suggerimento: si potrebbe partire facendo qualche riga di maglie basse, magari utilizzando un altro colore, e poi iniziare la vera lavorazione del progetto. Questo permette di avere una buona base con il numero di punti corretti per fare delle prove.

Errore 5

Non usare i marcapunti. Lo confesso io non amo i marcapunti chi mi conosce lo sa bene. I marcapunti sono degli aggeggini, come delle piccole spillette, dei lucchettini di plastica o metallo che servono per marcare le maglie. A volte io utilizzo delle forcine o dei fermagli da ufficio.

In alcune lavorazioni, soprattutto a inizio e fine riga sono fondamentali per non perdere i punti e renderli visibili. Vanno utilizzati così da non rischiare di ritrovarci con meno maglie ai bordi e dover disfare in continuazione.

Errore 6 – i 12 errori all’uncinetto che abbiamo fatto tutti

Ne abbiamo già parlato….ma un ripassino non fa mai male, acquistare d’impulso, non è mai una buona idea, i filati vanno valutati in base alle nostre capacità di lavorazione e le nostre capacità di prendercene cura e sapendo già la loro destinazione.

Comprare filati solo perchè ci piacciono o perché vanno di moda, davvero non è mai una buona idea.

Errore 7 – i 12 errori all’uncinetto che abbiamo fatto tutti

Non fare il campione (lavato e stirato). Anche qui chi mi conosce lo sa non amo fare il campione. Non è una vera e propria presa di posizione, è che quando faccio il campione tutt’oggi non rispecchia poi calcoli del capo finito. Mi spiego meglio. Il campione di solito è una piccola lavorazione 10×10 con il filato e l’uncinetto che si intendono usare per il progetto scelto. Si lava si asciuga e si stira e poi è pronto per le misure. Quante maglie in 10 cm quante righe in 10 cm?. E poi con le varie moltiplicazioni possiamo calcolare i punti e le righe totali del capo, è più facile a farsi che a spiegarlo.

Ma qual è il mio problema? È il fatto che quando lavoro un progetto molto piccolo che è quello del campione 10×10 di solito ho una tensione stretta molto più stretta della tensione che poi ho di solito nel capo finito. Quindi anche se faccio il campione i calcoli non mi vengono mai corretti.

Per cui di solito lavoro un campione grande, che però per non sprecare filato e ore di lavoro trasformo in scaldacollo oppure in cappello, si perché il quadrato o il un rettangolo che ne esce, si può cucire unendo i due lati corti creando un tubo,  uno scaldacollo, e se si cuce anche la parte alta, la corona, questo si trasforma in un cappello.  Ma fermiamoci qui ne parleremo dettagliatamente più avanti del campione.

Errore 8

Sbagliare il numero di uncinetto, se abbiamo acquistato un pattern uno schema già pronto, dobbiamo adeguare la misura dell’uncinetto per uguagliare la tensione della designer, questo è il metodo che si usa in modo tale da utilizzare il numero esatto di punti e righe dello schema, seguendo le istruzioni pedissequamente arriviamo al capo identico.

 Molto probabilmente però se abbiamo una tensione molto diversa dalla designer, ci verrà scomodo, far scorrere il filato con una misura di uncinetto che non è adatto al nostro modo di lavorare, alla nostra mano.

Io preferisco fare delle prove e decidere la misura più adatta alle mie abitudini individuali, certo poi devo adattare lo schema, e ricalcolare, il piacere nel lavorarlo però compenserà questa fatica in più.

Errore 9 – i 12 errori all’uncinetto che abbiamo fatto tutti

Acquistare il filato più economico. Nulla in contrario ai filati economici, anzi….però è necessario fare una valutazione in più. Soprattutto se si acquista on line e non si può vedere o toccare. Ho fatto parecchi acquisti all’inizio del mio percorso dettati solamente dal piccolo prezzo del filato, sbagliando totalmente, acquistando filati non adatti all’uncinetto.

Come fare allora? All’inizio è utile affidarsi ai consigli dei tutorial o degli schemi di chi è più esperto di noi, affidarsi alla loro esperienza e poco per volta acquisirne noi stessi.

Errore 10

Non prendersi del tempo, all’inizio lo so si vuole subito creare, vuoi subito fare tutti i progetti che ti piacciono, un guardaroba intero, e non hai pazienza. L’uncinetto però è pazienza, è lento e la bellezza scoprirai sta nel processo, nel lavorare, non solo nella creazione finale, che intendiamoci è importante eh, l’obiettivo ci vuole.

Oltre ad imparare l’ossatura, i punti semplici, è necessario imparare ad osservarli, capire come sono fatti, le potenzialità e tutte le variabili che possono dare. Ti anticipo solo che i punti hanno due coste e a seconda di come le agganci, ti regaleranno così tante combinazioni di trame da rimanerne stupiti.

Errore 11

Lavorare da soli, meglio in compagnia.

Lavorare da soli è bellissimo un momento di solitudine con noi stessi. Abbiamo parlato più volte del potere meditativo dell’uncinetto. E’ l’uncinetto stesso a tenerci compagnia.

Ritengo però sia importante avere qualcuno con cui condividere la nostra passione, qualcuno con cui potresti parlare per ore di uncinetto, di punti e di schemi certo che non si annoierà.

Parlare delle nostre esperienze con altri appassionati di uncinetto è molto utile. Di solito si scopre che anche altri commettono i nostri stessi errori e potremmo imparare nuovi modi per affrontarli.

Qualcuno con cui confrontarsi su nuove idee, progetti e lavorare insieme. Tutto questo è possibile anche via web, perché no, se fisicamente non abbiamo nessuno vicino a noi con la stessa passione. Dove c’è condivisione, c’è crescita per tutti.

Errore 12 – i 12 errori all’uncinetto che abbiamo fatto tutti

Non riuscire a fare i punti tutti uguali, ti vengono diversi, uno più piccolo, l’altro troppo grande, la tensione è diversa ogni volta, stringi qui, ti si allarga di là….io ho combattuto fin dall’inizio con questo problema che ho tutt’ora, anche se migliorato. Addirittura la tensione mi cambia a seconda della giornata, penso rispecchi il mio umore e stato d’animo, se sono più tesa o rilassata.

A parte tanto allenamento, ad un certo punto ci ho fatto pace, nel senso che questo difetto o meglio caratteristica, è qualcosa che ho e che non potrà sparire del tutto. Probabilmente se mi mettessi lì ore ore, settimane mesi anni ad allenarmi su questo alla fine riuscirei a risolverlo, ma…ma… non voglio sprecare così tanto tempo per qualcosa a cui arriverei a fatica.

Per me non ne vale la pena, in tutto questo tempo preferisco fare progetti e sperimentare nuove cose. E’ come la scrittura, non ho una bella scrittura, il mio segno è irregolare e così è anche con i punti.

Però ho notato che se questa “irregolarità” viene incorniciata, tenuta a badam  insieme da un lavoro bene rifinito, tutto magicamente funziona. Una particolare attenzione ai dettagli e alle tecniche giuste,  crea un capo ben fatto e questo è valido anche per tutti.

Dimmi quali sono i tuoi errori di uncinetto?

E ora il nostro progetto!

Oggi impariamo a fare il bordo della pagina,

e’ importante rifinire il nostro lavoro, dargli un aspetto pulito e professionale.

Puoi utilizzare lo stesso colore della pagina oppure un colore in contrasto, diventerà come una bella cornice.

Ti aspetto dopo il clik nel link che trovi sotto questa puntata.

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