Abbraccia i tuoi limiti e usa l’immaginazione.
Phil Hansen
Ho scoperto che diventi più creativo cercando i limiti.
Sì perché i vincoli possono stimolare la capacità creativa.
Oggi voglio raccontarti una storia singolare, quella di Phil hansen, artista statunitense.
Quando era alla scuola d’arte, ha sviluppato un tremore nella mano. Il tremore è stato causato probabilmente dal “puntinismo”, questa tecnica che lui utilizzava ostinatamente, anni e anni di creazione di puntini minuscoli.
Gli ha provocato dolore e problemi alle articolazioni, tanto che aveva difficoltà a tenere in mano qualsiasi cosa, così abbandona l’arte completamente.
Il suo sogno di diventare un artista è distrutto.
Abbraccia i tuoi limiti
Dopo qualche anno però, non riesce più a stare lontano dall’arte, e decide di andare da un neurologo per capire se poteva risolvere il problema.
Ha la conferma che il danno è permanente.
Il medico però gli dice anche “Beh, perché non accetti semplicemente il tremore?”
Fu la svolta.
Torna a casa, prende una matita e inizia a far tremare la sua mano, producendo scarabocchi.
Non è il tipo di arte che lo appassiona, ma… comincia a sentirsi benissimo. E cosa ancora più importante, una volta abbracciato il tremore, l’ha accettato, si rende conto che può ancora fare arte.
Deve solo trovare un approccio diverso per creare l’arte che vuole.
Inizia a sperimentare altri modi perchè il tremolio non possa influenzare l’opera:
…come immergere i piedi nella vernice e camminare su una tela
…creare strutture in 3D
…creare immagini bruciando la tela con una fiamma ossidrica.
E’ un approccio alla creatività che cambia completamente i suoi orizzonti artistici.
Gli si parano davanti tutte le scelte che non ha mai avuto prima.
Dopo questa prima fase di scoperta ed entusiasmo arriva però un blocco, un blocco della creatività.
Si sente come se fosse paralizzato da queste infinite scelte che può attuare.
E capisce che per avere indietro la sua creatività deve smettere di sforzarsi così tanto di pensare fuori dagli schemi.
Fa un passo indietro.
Ed è qui che matura l’idea: abbracciare una limitazione può effettivamente guidare la creatività.
Torna indietro al momento in cui aveva abbracciato il tremore.
Ci si deve prima limitare, per diventare senza limiti.
Comincia così a porsi diverse sfide:
E se potessi creare un’opera solo con un dollaro di materiali?
Oppure se, invece di dipingere su una tela, potessi dipingere solo sul mio petto?
E ancor se, invece di dipingere con un pennello, potessi dipingere solo con colpi di karate?
Questo concetto del porre limiti, mi ha fatto venire voglia di giocarci un po’ …..lo posso fare anch’io con l’uncinetto?
Fare con quello che ho, quindi con i miei limiti: quantità di gomitoli limitata, colori limitati, tipologia di fibre limitate.
ho cominciato con gli “e se”
E se..
Potessi realizzare un progetto con 1 solo gomitolo? Uno solo, non più di uno, non meno di uno.
E se…
Realizzassi un maglione con un solo tipo di punto, anche per i bordi e il collo.
E se….
Cambiassi colore ogni 20 punti, tutti colori diversi, ma solo quelli già in mio possesso, a rotazione indipendentemente dalle misure del capo.
E se…
Per ora è solo un puro esercizio mentale, divertente e molto stimolante.
E tu? Quale limiti mi vuoi suggerire?